FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Senza categoria

26 Maggio 2015

Nella notte della Veglia di Pentecoste un’unica intensa melodia: l’InCanto dell’incontro con le periferie del mondo

(26 maggio 2015) – Il tema “Illuminati dallo Spirito…per raccontare la speranza”, scelto per la celebrazione del 2015

25 Maggio 2015

I catecumeni stranieri testimoni della Chiesa universale

(25 maggio 2015) – A Palermo la creazione del Centro catecumenale diocesano si deve al card. Salvatore Pappalardo, che lo istituì per rispondere all’esigenza di accompagnare quanti chiedevano di ricevere il Battesimo

18 Maggio 2015

Il linguaggio della musica per favorire l’integrazione a scuola

(18 maggio 2015) – Un progetto scolastico consente a bambini e adolescenti di diverse culture di imparare a suonare

19 Maggio 2015

Padre Guarino (Comboniani): “Siamo incapaci di riconoscere l’altro come fratello”

(19 maggio 2015) – La comunità dei laici comboniani offre accoglienza a migranti particolarmente vulnerabili

14 Maggio 2015

Dalle Pelagie un fiore per l’Uganda

(14 maggio 2015) – L’impegno di una Onlus di Linosa per dare istruzione e assistenza sanitaria ai bambini africani

13 Maggio 2015

A Ragusa il “Festival delle relazioni”

(13 maggio 2015) – Lanciata la sfida per una città polifonica, policromatica e accogliente

12 Maggio 2015

Da Tripoli a Palermo attraverso il mare

(12 maggio 2015) – Storie di migranti sopravvissuti alle torture dei carcerieri e alle onde del mare

11 Maggio 2015

Quale accoglienza se i bambini dormono per strada?

(11 maggio 2015) – La malaccoglienza aggiunge strazio alle persone, anche minorenni, già provate dalla sofferenza

7 Maggio 2015

I “paradossi” dell’accoglienza: scappano da fame, sete e carestia, ma “tornano in patria” per le stesse ragioni

(7 maggio 2015) – Il “dilemma” non è certo nuovo, ma in certe circostanze non può che tornare a galla in tutta la sua drammaticità

4 Maggio 2015

Uniti per l’accoglienza solidale

(4 maggio 2015) – L’accoglienza, infatti, non è solo luogo di incontro con l’altro, ma può aiutare Lampedusa a riflettere su se stessa