(14 maggio 2015) - Dalla terra delle Isole Pelagie germogliano splendidi e concreti frutti di solidarietà. A Linosa lostetrica-missionaria Margaret Aguti ha costituito lassociazione I Germogli Onlus, con lobiettivo di aiutare bambini e donne in difficoltà che vivono in Uganda, sostenendo, tra le altre cose, la realizzazione di un dispensario e di una scuola materna nella regione orientale dellUganda, precisamente nel distretto di Soroti. Per farlo la Aguti, ugandese di nascita e linosana dadozione, ha pensato bene di utilizzare il proprio orto e il sole della splendida isola vulcanica per coltivare piante di ogni genere. Il ricavato delle vendite del vivaio, unito alla generosità degli abitanti delle Pelagie, sta contribuendo ad alleviare la povertà ed il disagio sociale delle comunità più svantaggiate del paese africano.
Il dispensario è gestito dallorganizzazione comunitaria di base Obule Heolth Centre e, da quindici anni, fornisce servizi sanitari di base, preventivi e curativi, in particolare in favore di donne e bambini. Il servizio, no profit, riceve un contributo finanziario dal governo appena sufficiente a coprirne un quarto dei costi di gestione. Troppo poco per le seimila persone che dalla struttura ricevono una molteplicità di servizi, dalle vaccinazioni allassistenza per i malati di Aids, passando per lattività di educazione sanitaria e la sala parto.
Altra emergenza ugandese è quella della bassa scolarizzazione. Gli abitanti dei villaggi di Obule, Ateney, Ocokcan e Abango vivono in gran parte sotto la soglia di povertà, con un reddito medio giornaliero di appena un euro per famiglia. È evidente che, in queste condizioni, leducazione primaria dei figli diventi un lusso riservato a pochi. Per fare fronte allemergenza educativa nel 2007 è nata la Scuola materna di Abango, anchessa gestita dalla comunità di Obule, che oggi accoglie un centinaio di bambini, fornendo loro anche un pasto caldo e impiegando tre insegnanti. Due anni fa, poi, nel vicino villaggio di Opuure è nato un secondo asilo, gestito su base volontaristica.
Molto è stato realizzato in questi anni, ma resta enorme il lavoro da fare per assicurare ai ragazzi di oggi condizioni di vita migliori rispetto a quelle dei loro genitori. Dove non interviene lemigrazione, infatti, è lelevato tasso di mortalità, materno e infantile, a spopolare queste terre. Un fiore, a volte, può salvare una vita.
(Luca Insalaco - Lampedusa e Linosa)